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Anatomia della felicità
2013
olio e malte su tela
cm 120×100
Una pittura estremamente significativa, quella di Antonella Davoli. Una pittura che ha nella scomposizione del segno il suo iter indagatorio. Notiamo che nelle sue opere ci sono tre piani realizzativi. Questo ci riporta all’analisi freudiana che ci parla di io, es e super io, ovvero di inconscio, preconsio e coscienza. Una ricerca, questa, che la colloca nel tempio dell’Arte, per la sua innovativa e riconoscibilissima tecnica. Il grande merito di Antolenna Davoli è quello di non omologarsi alla massa ma di aver ricercato, e a questo punto trovato, una sua personalità artistica.
 
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Esplosione di sentimenti scomposti
2013
olio e malte su tela
cm 120×100
Una personalità che esamina la figura umana e la ricolloca nello spazio. Assistiamo così ad una sorta di ricollocazione spaziale dalla forte valenza concettuale. Una figurazione che, dunque, non è collocabile nel museo del classicismo, ma che assume altre sembianze che la pongono ad avere un posto ben preciso all’interno del teatro dell’Arte. Un teatro che mette in scena le sue rappresentazioni più significative. Dal punto di vista prettamente segnico, le linee sono sempre ben definite e il tratto mai eccessivo, mentre le tonalità dello sfondo risultano scure per dare maggiore risalto a quella che è la figura rappresentata.
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Frammenti di sogni
2012
olio su tela
cm 100×120
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Colpiti da particolari diversi
2013
olio e malte su tela
cm 80×60
 
Segnalati a cura di Salvatore Russo Catalogo U.S.A
aprile 2014